Glottodidattica

La glottodidattica (o didattica delle lingue) è la disciplina che analizza e mette in pratica approcci teorici, metodi e tecniche per l'insegnamento delle lingue[1].

Essa riguarda tutti i differenti studi di lingua, sia esso studio della lingua materna o di una L2 (lingua straniera, seconda o etnica) o, ancora, di una delle lingue classiche (latino e greco)[2].

La glottodidattica non deve essere confusa con l'insegnamento delle lingue (educazione linguistica), che è invece l'oggetto di ricerca della disciplina[3]. Si definisce come disciplina "teorico-pratica", in quanto ambisce tanto a "sapere" quanto a "risolvere" sulla materia dell'apprendimento delle lingue: essa, insomma, partecipa in entrambe le dimensioni, quella teorica e quella pratica. Quest'ultima si esplica sostanzialmente nella ricerca di modelli operativi e viene anche chiamata glottodidassi[4].

Nel primo decennio degli anni duemila sono stati pubblicati in sede europea vari documenti per la formazione e l'autovalutazione del docente di lingue; tra i più importanti, EPOSTL (European Portfolio for Student Teachers of Languages, tradotto in italiano con l'acronimo PEFIL, che sta per Portfolio Europeo per la Formazione degli Insegnanti di Lingue) e lo European Profile for Language Teacher.[5]

  1. ^ Beccaria, Dizionario di linguistica, cit., pp. 364-365.
  2. ^ Balboni, Tecniche didattiche, 2007, cit., pp. 1-2.
  3. ^ Balboni, Fare educazione linguistica, 2013, cit., p. 3.
  4. ^ Balboni, Tecniche didattiche, 2007, cit., p. 2.
  5. ^ Entrambi i documenti sono stati tradotti in italiano da Pierangela Diadori.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search